10 miti (e mezzo) da sfatare sull’Australia…

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In questi giorni ci hanno fatto notare che, a volte, siamo troppo negativi nel modo in cui presentiamo l’Australia, o almeno le sfide che bisogna essere pronti ad affrontare. Abbiamo deciso di aprire a breve una sorta di appuntamento fisso in questa ottica, ma nel frattempo ci teniamo a sottolineare che il nostro obiettivo in realta’ è quello di rendervi il più competitivi possibili, per quanto riguarda l’essere pronti, pianificare, informarsi, prepararsi mentalmente ed essere flessibili e critici riguardo a quello che si sente in giro prima di partire; con il solo obiettivo di non ritrovarsi spiazzati all’arrivo.

Questo articolo era stato scritto tanto tempo fa come demo, per capire che tipo di contenuti avremmo potuto offrire ed a rileggerlo a distanza di mesi ci siamo detti.. meh… banalotto. Allora lo abbiamo modificato leggermente per cercare di offrire spunti nuovi.

Fateci sapere che cosa ne pensate!

1) Insistiamo sul piu’ comune: Molte persone sognano la vita in Australia e iniziano a pensare di partire con 10 mesi di anticipo. Ma nel frattempo, non pensano ad iniziare ad imparare l’inglese. Il luogo comune è: L’INGLESE LO DEVI IMPARARE SUL LUOGO.

Il mito da sfatare è il DEVI. L’Inglese lo impari dove vuoi, se vuoi migliorarlo molto vai in un paese anglosassone ovviamente, ma questo non significa che non debba essere una delle tue priorita’ anche prima di arrivare. Potete pensare di non essere portati per le lingue, non abituati a studiare, troppo occupati ecc. Ma il fatto è che state per imbarcarvi in un viaggio personale che vi fara’ scoprire un sacco di cose belle su voi stessi: che siete in grado di cavarvela nelle situazioni piu’ disparate, che siete pieni di risorse e che la forza di volonta’ non vi manca. In Australia lavorerete tanto e la qualita’ del vostro lavoro dipendera’ molto dal vostro inglese. Conosciamo ragazzi che lavorano 60 ore a settimana a 18 $ all’ora senza sapere una parola di inglese… Sono 1080 dollari a settimana. Mica male ? Immaginiamo gia’ alcuni di voi che dicono: VISTO?? Cosa cazzo dite che senza l’Inglese non si trova lavoro? A questo noi rispondiamo: “If you think you are able to work 60 hours per week, why do you think you won’t be able to study English a couple of hours per day before leaving Italy or to save money to invest in a quick English course?” Ma soprattutto, piu’ velocemente arrivi a masticare un buon inglese e prima trovi un lavoro da 37 ore a 28 $ l’ora. Totale 1036 $. Vi state imbarcando in un viaggio fantastico e state investendo su di voi… Fatelo fino in fondo.

Miti sull'Australia2) Secondo mito da sfatare: VORREI TANTO ANDARE IN AUSTRALIA MA NON HO PIU’ L’ETA’ PER IL WORKING HOLIDAY VISA, QUINDI NON NE VALE LA PENA. Il Working Holiday Visa non e’ l’unico strumento burocratico per approdare in Australia. Iniziamo anzitutto a spiegare cos’è. Il Working Holiday Visa è un visto che viene concesso ai ragazzi nella fascia di età compresa tra i 18 e i 31 anni, la cui durata massima è un anno. Questo tipo di visto è studiato solo per lavori temporanei, infatti non si può stare alle dipendenze dello stesso datore di lavoro per più di sei mesi. In più, per tutti quelli che puntano a prorogarlo, è obbligatorio impiegarsi in un lavoro stagionale per almeno tre mesi, in una delle numerose “farm” presenti sul territorio. Quindi, il Working Holiday Visa può essere un ottimo punto di partenza ma deve essere un visto transitorio, inoltre se non si rientra nei requisiti, ci sono molte altre alternative. Student Visa in primis, riqualificazione del lavoro e Vet Assess (per vedere se la vostra professione è utile all’Australia) ecc.

P.S.: non spaventatevi per l’immagine in alto, è tratta da una campagna contro l’immigrazione illegale in Australia…

3) TROVERÒ IL LAVORO DEI MIEI SOGNI: l’Australia è sicuramente una terra ricca di occasioni, ma non si può pretendere di sfondare subito. Un po’ di sana gavetta non fa mai male, quindi non bisogna scoraggiarsi se i primi mesi si fanno lavori umili: l’occasione giusta questa terra non la nega a nessuno.

4) Molte leggende, inoltre, riguardano gli animali pericolosi in Australia… NON C’È ANIMALE AUSTRALIANO CHE NON SIA PERICOLOSO. Sotto questo aspetto la visione di film come “Mr. Crocodile Dundee” ha fatto molti danni: tantissime persone sono convinte di dover fronteggiare ogni giorno animali pericolosi in Australia, come serpenti giganteschi, squali o coccodrilli. La verità è che sicuramente queste specie caratterizzano la fauna locale, ma basta non imbattersi nel loro habitat per non correre pericoli. Insomma, evitare che uno squalo o un alligatore ci divori non è affatto difficile: basta non rompergli le palle. E i ragni?? Per I ragni non c’è niente da fare, siete condannati…

animali pericolosi Australia5) A causa dell’alta diffusione dei lavori stagionali, poi, molti sono convinti di un qualcosa che è molto lontano dalla realtà: IN AUSTRALIA LA MAGGIOR PARTE DELLA POPOLAZIONE VIVE NEL COSIDDETTO OUTBACK, ovvero le zone interne e semi desertiche del continente, che a causa del colore tipicamente rosso del terreno viene anche definito Red Centre…altra cazzata. La stragrande maggioranza della popolazione vive nei grandi centri urbani, uno fra tutti Sydney, e soprattutto l’85% della popolazione vive a meno di 50 km dalla costa.

6) A proposito di Sydney: è probabilmente la città più famosa dell’Australia, simbolo di quella terra che ospita le speranze di milioni di persone. E da qui l’ennesima errata convinzione: SYDNEY È LA CAPITALE DELL’AUSTRALIA. Bene, state per imparare qualcosa di nuovo: la capitale dell’Australia non è Sydney, e neppure Melbourne… E no neanche Brisbane, bensì Canberra.

Per alcuni dettagli in più sulle città australiane vi invitiamo a leggere questo articolo.

7) L’INTERA POPOLAZIONE AUSTRALIANA È DI ORIGINE INGLESE. Le informazioni sull’Australia riportate nei libri di storia ci dicono che questa terra fu scoperta da James Cook, esploratore del XVIII secolo di origine britannica. Al di là del fatto che prima di Cook già altri avevano toccato il suolo australiano, ma non è questo il punto. L’esperienza di James Cook e la diffusione della lingua inglese fa pensare che gli avi della popolazione locale siano tutti inglesi. Altra delusione: solo il 30% della popolazione deriva da discendenze britanniche, il restante ha origini oceaniche e asiatiche, per non parlare del fatto che i nativi Australiani sono solo e soltanto gli Aborigeni.

8) TUTTI GLI AUSTRALIANI ADORANO I CANGURI. Pur essendo ormai il simbolo di questa terra, i contadini hanno una vera e propria avversione per questi animali. Questo perché i canguri possono essere docili, ma avere anche un’indole distruttiva: sono tantissimi i raccolti rovinati ogni giorno dalle bizze di questo marsupiale. Del resto, quando Massimo Lopez aveva ideato il personaggio del Cangurotto, sempre pronto a mollare ceffoni e calci, da qualcosa doveva pur aver tratto ispirazione.

Il koala è un orso9) IL KOALA È UN ORSO. Questo simpatico animaletto viene per vezzo chiamato spesso piccolo orso, ma in realtà è un marsupiale. Siamo sicuri che questo non toglierà comunque nulla alla sua innata tenerezza.

10) L’ultimo mito da sfatare è forse anche, per certi versi, il più pericoloso: È LA TERRA PROMESSA DI OGGI, SE CE L’HANNO FATTA IN TANTI, POSSO FARCELA ANCH’IO. Molti partono per l’Australia convinti di questo. La convinzione dei propri mezzi può essere buona cosa, ma non deve essere l’unica molla da far scattare. Per tutta una serie di motivi, non tutti quelli che vanno in Australia riescono davvero a far fortuna. Per questo, senza voler sminuire le capacità di nessuno, si consiglia di partire avendo in mente quello che può essere definito un “Piano B”.

Ah già…
10 e ½) I CANGURI VOLANO… Purtroppo no ragazzi, i canguri, a differenza degli asini, non volano 😀

Come sempre, per qualsiasi informazione o maggiori dettagli, non esitate a contattarci cliccando qui!

CIAO!!!

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